biennale
cinema 2024
Nella condizione umana tutto quello che resta deile nostre relazioni interpersonali è quell'innata sensazione di specie a cui apparteniamo. È qualcosa di più della famiglia, dell'amicizia, dei rapporti lavorativi o di quei contatti occasionali che ci sembrano tuttavia predestinati. È quel qualcosa che ci rende unici nell'universo, ma altrettanto unicum nel sentirci straordinariamente fratelli, nati nella medesima culla vitale: la Terra. Potrebbe sembrare retorica e invece io sento molto questa vicinanza con tutte le persone che incontro. In quest'ultima esperienza, in particolare, ho avuto l'occasione nell'entrare nel vivo dell'azione, con persone con le quali tanto ho da imparare. La chiamano diversità, ma è proprio grazie alla nostra pluralità che siamo arrivati ad essere quello che tutti gli esseri viventi ambiscono essere. Senza una specie di appartenenza saremmo comunque delle opere d'arte ineguagliabili, tuttavia questa condizione esistenziale ci renderebbe sterili vivendo il tempo che ci resta come un atto finale. Contrariamente esiste quel fertilizzante che fa di un campo di terra una valle di frutti. Esistono quelle persone che si prendono cura dei germogli pur essendo la terra di nessuno, perché non c'è territorialità o diversità alcuna quando finalmente capisci che tutto quello che c'è è un'unica, immensa e straordinaria fratellanza di culla. Questa è la percezione che sento di esprimere liberamente al mondo quando esci dal contesto strutturato della vita comune per entrare in un contesto dove la vita viene prima del profitto e degli interessi. Cooperare va ben oltre al significato stesso di operare. E anche questo ci rende così amabilmente specie. Ci promuove a specie eletta a varcare i confini del tempo grazie proprio al meccanismo dell'evoluzione. Quando riflettiamo la nostra immagine in uno specchio non vediamo solo il nostro corpo. C'è molto di più in un semplice riflesso: c'è la luce della nostra stella, l'amore dei nostri genitori, il gene stesso della nostra specie, e di tutte quelle persone che hanno creduto in te, ti sono state vicine nei momenti difficili, ricordandoti ogni giorno che non sei solo un puntino nell'universo, ma un protagonista della vita. Quindi grazie, voi tutti siete e sarete parte di questa mia nuova esperienza nel vostro mondo fertile. Tutti i vostri sorrisi e le vostre creazioni gravitano nel mio cuore come pianeti.
Grazie, Stefano
Grazie, Stefano
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