Casi di successo
Genoma Contemporary: un Sito Internet alla biennaleIl concetto di base prende linfa dalla nascente Geomatic Art come sperimentazione dello spazio di modelazione 3d e della sua gestione videografica.
Il Genoma è il corredo di cromosomi contenuti in una cellula di un organismo. Il Genoma include i "Geni" e il "Dna" del patrimonio genetico di ciascun essere umano, e, in quanto tale, ci rende potenzialmente diversi gli uni dagli altri pur provenendo dallo stesso progenitore. Così le tecnologie coinvolte in Genoma Contemporary includono e sono loro stessi i "Geni" contenuti nella "Cellula" istituzionale, e ne contengono a loro volta i "Cromosomi" da cui nascono le Idee del processo stesso. Genoma è l'insieme di tecnologie, soggetti e oggettività della metamorfosi. In quest'ottica sono stati selezionati i Partner di questo progetto voluto inaugurare nel contesto della Biennale di Venezia per ipotizzare il dialogo invisibile tra Umanità e Tecnologia, emozione e calcolo, reale e virtuale. Ne nasce un inaspettato Mix di cortocircuiti dialettici sorprendenti, capace di porre l'uomo di fronte ad una scelta dove i confini sono visibili in quanto dati dalla diversità dei Media utilizzati, ma il flusso di informazioni trasmesse si alternano in modo invisibile tra le molteplici diversità soggettive ed oggettive, creando a loro volta un Micro-organismo autosufficiente come infatti è la Cellula.
Geomatica è un neologismo di recente diffusione che riguarda le varie discipline per lo studio del territorio e dell'ambiente e sottolinea il ruolo determinante che oggi ha l'Informatica negli sviluppi delle relative attività. Si tratta dell'approccio sistemico integrato multidisciplinare per selezionare gli strumenti e le tecniche appropriate per acquisire (in modo metrico e tematico), integrare, trattare, analizzare, archiviare e distribuire dati spaziali geo-riferiti con continuità in formato digitale. Quindi l’Uomo utilizza la matematica per capire la terra e i suoi territori. Questo meccanismo ci induce a ipotizzare che esso sia più un modo di pensare ed aprocciarsi alla terra, più che un solo strumento di analisi. In questo senso e possibile tracciarne un fenomeno ben più ampio e articolato che coinvolge anche la psicologia, l’ingegno e la creatività. Per questo motivo un Artista utilizzerà il mezzo tecnologico della Geomatica per produrre opere artistiche digitali dall’alto contenuto tecnologico: nasce quindi la Geomatic Art.
La Geomatic Art nasce agli inizi del 2011 come risposta alla sempre più incisiva domanda di innovazione e sperimentazione di nuovi linguaggi nel sistema Internazionale delle Arti visive contemporanee, contrastando l’appiattimento multimediale dell’ultimo decennio.Questa nuova tendenza ancora rilegata in una ristretta elite di Artisti New Media, si esprime tramite l’utilizzo di technologie solitamente usate in ambiti molto lontani al fenomeno artistico, e trae linfa vitale proprio dal grande proliferare di modelli 3d scaricabili da Internet e dalle varie community formatesi in quest’area specifica del disegno 3d. La Geomatic Art è quindi ancora giovane per esprimere le enormi potenzialità che promette, ma sicuramente caratterizzerà una svolta epocale nel’incontrastato Mondo dell’Arte caratterizzandosi da contenuti di grande interattività tra il modello 3d e l’esecutore artistico. Questo è anche il risultato delle politiche contemporanee della globalizzazione sia in termini prettamente geografici, sia in termini di unificazione scientifica applicata al progresso umano che la comunità scentifica Mondiale ha oggi intrapreso. Un’unica scenza per molti interrogativi, sembra di essere arrivati ad un’importante svolta dell’innovazione culturale dove tutte le discipline convergono e si alleano al fine di ottenere l’eccellenza del linguaggio, nella sua totale libertà espressiva.
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E Trends Magazine compie 11 anni !
Al decimo anno dalla sua fondazione E Trends Magazine si prende una propria democratica libertà: cambiare direzione. Nessun ripensamento, nessun pentimento, sia ben inteso. Ma parlare solo di Moda e Design, oggi come oggi, ci risulta estremamente restrittivo quando le problematiche sociali globali invitano ad un ripensamento radicale delle proprie ambizioni. Lo stile e l'eleganza dei contenuti rimarranno sempre profondamente radicati nella nostra testata, ma saranno comunque alternati dalle verità contestuali in cui la moda stessa sembra prendere oggi identità più consapevoli e sostenibili. In questa nuova direzione E Trends Magazine offrirà una panoramica maggiormente allargata toccando argomenti più riflessivi, talvolta contrastanti, ma comunque riconducibili ad un sano equilibrio tra stile, eleganza, sostenibilità e diritti umani. Secondo questa personale visione editoriale ci approcciamo al terzo decennio del terzo millennio con la speranza, e la volontà, di promuovere un cambiamento per una Moda Eco-solidale e di pari diritto Umano.
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Salvarani: la ripartenza di un marchio storicoUno spaccato di italianità nella campagna di Stefano Mitrione per "Salvarani Story" su Instagram e Facebook. Nel bene e nel male. Perché tutto è compreso e nulla escluso all'insegna dei sentimenti più umani e costituzionali. Si parte quindi dal presidente più amato, Sandro Pertini, la fertilità con qualche goccia di sangue, l'impegno della medicina di questo drammatico momento storico, la felicità, l'amore e la nostalgia. Perché tutto è Italia se a farla sono il cuore di una nazione che, tutto sommato, vuole ancora sentirsi Italiana. E questo lo si deve anche a un padre, Renzo Salvarani, e ai suoi figli come ad esempio Giovanni che pone la sua nuova ragione di vita in un atto d'amore per un sogno non ancora infranto. Un ideale tutto italiano che ha visto crescere intere generazioni e che non deve essere dimenticato. "È un uomo che ha tanto da dire senza esser sollecitato. Infatti non si intervista Sandro Pertini. Si ascolta Sandro Pertini." Così Oriana Fallacci definì il presidente più amato dagli italiani dopo una sua storica intervista. Lo stesso dicasi di un altro uomo, Renzo Salvarani, che a sua volta definì, - non il costume politico di un'epoca -, ma sicuramente quello di una nuova concezione del luogo più importante per una donna, la cucina, e per un uomo, lo sport. Un concetto fondamentalmente italiano la cui rianalisi può sembrare oggi ininfluente, ma in questo momento storico potrebbe non esserlo affatto. La famiglia deve ritrovare la sua centralità nell'affrontare l'isolamento sociale, mentre lo sport deve librarsi all'esterno affrontando nuove dinamiche comportamentali. Dobbiamo quindi rielaborare la nostra stessa italianità, ed è proprio quello che sembra recitare la nuova visione Salvarani. Un sentimento popolare, il "sentirsi italiano", che oggi è stato violentemente escluso dalle nuove virtuali dinamiche sociali. La risposta è semplice: dobbiamo sentirci nuovamente una nazione, un sentimento forte che va rilanciato anche per il bene dei suoi valori imprescindibili, oltre che per la nostra stessa cultura imprenditoriale, storica ed estetica, egregiamente rappresentata, ieri come oggi, dal Made in Italy. A proposito di "Sentirsi Italiani". Personalmente ne ho ricavato una grande lezione di vita. Tra chi è concorde e chi invece si oppone a quello che sarebbe il più ambito degli ideali, si è svelata un'ampia gamma di sfumature delineando meglio anche il ruolo del Made in Italy nella percezione delle nuove generazioni, a partire dai Millenials, fino ad arrivare ad una più recente e mirabolante Generazione Zeta. Un esempio è Roberta Vanzella, una influencer a tutto tondo che dello spirito italiano ne ha fatto un imperativo, parlando di benessere e forma fisica senza dover cadere necessariamente nell'esasperato apolide narcisismo che tanto sembra permeare, e soffocare, il mondo contemporaneo dei social network. Una vera #italiana verso la quale molti altri colleghi Influencer dovrebbero fare riferimento. E poi c'è Salvarani, la nuova visione Salvarani Story, testimone e archivio del tempo, ispiratore di quella vera italianità che si è sempre alzata le maniche quando tutto sembrava perduto. Grandi lezioni di vita, grandi ideali, grandi italiani. Che dire di più, non è un periodo facile, ma c'è anche una buona prospettiva se si ha la voglia, e la pazienza, di attendere che il buferone socio pandemico ne abbia calmato gli animi. Anche se la partita sarà giocata nel Mondo che verrà, le nuove carte sono da preparare ora. E quale momento migliore se non intravedere il sole tra le nubi della tempesta. E questo vale in qualsiasi argomentazione della vita.
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Digital Business Creativity: il primo liceo digitale in ItaliaNuovo indirizzo liceale del Dante International College. Un percorso di formazione quinquennale finalizzato alla formazione di competenze che permettano di utilizzare con metodo creativo le discipline multimediali a favore dello sviluppo economico ed imprenditoriale; dal Fashion Designer al Trends Researcher, dall'Editor al Video Maker, alle altre nuove professionalità oggi richieste dal mercato.
Può la moda essere oggi un valore creativo indipendentemente dal modo in cui viene etichettata o utilizzata? Un oggetto di moda rimane un opera d'arte o di Design fine a se stessa quando lo si decontestualizza dal fashion-system o da una qualsiasi forma di contesto sociale? Ventidue giovani e promettenti creativi proveranno a darci la loro personale opinione con le loro creazioni fotografiche ed editoriali.
Il progetto Dante For Fashion Equality nasce dall'esigenza di un'individuale riflessione sui valori contemporanei della moda rapportata alle condizioni culturali ed economiche delle varie popolazioni migranti del nostro pianeta. Si concretizza un'interessante viaggio attraverso "i vestiti degli altri" divenuto conseguentemente la tematica di Maggio 2019 di E Trends Magazine Worldwide. Grazie alla collaborazione degli studenti del Liceo Scientifico Digital Business Creativity (Dante International College di Vittorio Veneto), unico nel suo genere sia per indirizzo scolastico che per metodo di insegnamento libero dai tradizionali schemi didattici, il progetto assumerà presto una valenza molto importante per il magazine stesso che ne erediterà ben presto un cambio di direzione radicale e dovuto per quanto concerne la visione futura della propria indole editoriale. Un avvicinamento al mondo, alle sue esigenze ed espressioni estetico creative, una rilettura della moda trasversale e non più autarchica. Il progetto, durato ben tre mesi e dove si è potuto discutere della storia della moda stessa, dei suoi tecnicismi e delle proprie autorevoli rappresentazioni del Fashion System globale, ha saputo emozionare, condividere, relazionarsi su valori ormai quasi estinti come umanità, senso civico e accettazione etnica.
E Trends Magazine è una delle iniziative comunicative e imprenditoriali virtuose del territorio ritenute utili a dare un apporto alla didattica del nuovo indirizzo liceale del Dante International College, il Liceo Internazionale Digitale "Digital Business Creativity" di Vittorio Veneto. Un percorso di formazione quinquennale finalizzato alla formazione di competenze che permettano di utilizzare con metodo creativo le discipline multimediali a favore dello sviluppo economico ed imprenditoriale; dal Fashion Designer al Trends Researcher, dall'Editor al Video Maker, alle altre nuove professionalità oggi richieste dal mercato.
I ragazzi della moda hanno saputo interfacciarsi con una tematica a loro scomoda: la povertà. E lo hanno fatto con umiltà, stile creativo, buona volontà per ritrovare se stessi in un nuovo contesto. Perché la loro generazione, la zeta, non è poi così confusa come potrebbe sembrare. E' contrariamente determinata a profilarsi in uno stile sempre più mixato, più ibrido, più mimetico. Dalle loro ideologie, apparentemente brandizzate, nascondono invece sogni e conflitti di qualsiasi generazione, ispirazioni e proiezioni per un futuro migliore. Questa è stata una delle esperienze di moda che mi hanno maggiormente coinvolto verso una nuova riflessione: può la moda diventare trasversale?. Grazie ragazzi del Dante, a tutti buona fortuna per un futuro migliore.
La perdita del confine tra moda e umanità, estetica e interiorità, controllo e disorientamento, sono le principali indagini essenziali tradotte dall'obbiettivo dei ragazzi del Dante International College di Vittorio Veneto. Testimone il degrado ambientale e psichico di una società alla ricerca di nuovi equilibri. #DanteForFashionEquality si propone come grido tribale a difesa dell'eguaglianza etnico-sociale, una nuova forma di fare moda, un nuovo concetto di fare stile, indipendentemente da qualsiasi classe sociale di appartenenza.
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Emotionboys
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Emotionboys diventa tesi di laureaNel 2009 Maria Luisa Brumana di Bergamo inserisce il progetto Emotionboys nella sua tesi di laurea "La perdita del pudore nell'Arte contemporanea" (cfr. La Body Art). Questo progetto di arte contemporanea nasce nel 2007 in collaborazione con gli studenti di tre istituti scolastici veneti per denunciare il crescente disagio psicologico giovanile. Le immagini che ne conseguono non lasciano indifferente l'opinione pubblica a partire dagli stessi organi di stampa che ne fanno un ampio caso di discussione mediatica.
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Woodever Design
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L'Azione n°23/2024
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U-2050: un progetto per capire il presente guardando al futuro
In un mondo sempre più interconnesso stiamo vivendo quello che potremmo chiamare “accelerazione tecnologica”, dove la percezione dei cambiamenti diventa sempre più rapida e spesso incomprensibile. Ma il progresso è inevitabile, non lo si può controllare perchè non è un evento ma la somma di molti, è l’istinto stesso della sopravvivenza di specie. Quindi, se il presente determina il futuro, immaginare il futuro determina la comprensione stessa del presente. Un viaggio nel tempo, che potrebbe durare idealmente 28 anni, ci porterà a scoprire i principali “macro trend” che le competenze scientifiche del presente hanno già individuato. Programma didattico: 1. Visualizzazione dei principali “macro trend” attraverso i video tutorial scientifici. 2. Presentazione delle principali innovazioni tecnologiche in fase di progetto soprattutto a livello di new media, design, arte, automotive, salute, architettura, moda. 3. Dibattito aperto con il pubblico. 4. Tema per casa: disegna un oggetto che ti piacerebbe esistesse nel tuo futuro. 5. Possibile esposizione degli elaborati.
Molti di noi non riusciranno a vedere lo scoccare del mezzo secolo, probabilmente nemmeno io, ma se ragioniamo come specie, e non come individui, ci piacerebbe sapere dove il progresso ci sta inesorabilmente portando. E il nostro presente non è che l'immaginazione del nostro futuro, tutto quello che avviene oggi è perchè già esiste un futuro. La domanda che più frequentemente ci poniamo "Perchè sta accadendo questo" è strettamente legato all'evoluzione stessa della nostra specie, non è un evento tanto casuale come potrebbe sembrare. Anche se ci può apparire incomprensibile l'evento che ci sta coinvolgendo, seppur a distanza, è un fattore determinante di un cambiamento planetario, proprio come il perpetuo propagarsi delle onde nell'acqua provocate dal lancio di un piccolo sasso nello stagno. In un mondo sempre più interconnesso stiamo vivendo quello che potremmo chiamare "accelerazione tecnologica", dove la percezione dei cambiamenti diventa sempre più rapida e spesso incomprensibile. Ma il progresso è inevitabile, non lo si può controllare perchè non è un evento ma la somma di molti, è l'istinto stesso della sopravvivenza di specie. Quindi, se il presente determina il futuro, immaginare il futuro determina la comprensione stessa del presente. Un viaggio nel tempo, che potrebbe durare idealmente 28 anni, ci porterà a scoprire i principali "macro trend" che le competenze scientifiche del presente hanno già individuato. S.M. (Allego immagine di un'ipotetica locandina/cartolina di un mio selfie "transgenderizzato" dall'intelligenza artificiale che tratta anche il tema dell'uniformazione delle razze)
Programma didattico:
1. Visualizzazione dei principali "macro trend" attraverso i video tutorial scientifici. 2. Presentazione delle principali innovazioni tecnologiche in fase di progetto soprattutto a livello di NEW MEDIA, DESIGN, ARTE, AUTOMOTIVE, SALUTE, ARCHITETTURA, MODA. (Coinvolgimento di alcune aziende che potrebbero portare fisicamente un loro prodotto estremamente innovativo da far vedere al pubblico) 3. Dibattito aperto con il pubblico. 4. Tema per casa: disegna un oggetto che ti piacerebbe esistesse nel tuo futuro. 5. Possibile esposizione degli elaborati. |
OHi Mag:
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Tracking Planet:
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Marchi trattati dal 1988Stefano Mitrione / Oriana Carrer
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