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Il futuro del Web. Come cambieràIl 6 Agosto 1991 nasce il World Wide Web e contestualmente il primo Sito Internet della storia, progettato dallo stesso Berners-Lee.
A trent'anni di distanza la tecnologia a fatto passi da gigante trasformando di fatto il nostro rapporto con il Web. Ma ancora oggi i Siti Internet sono considerati come luoghi statici dove le informazioni viaggiano a senso unico. C'è chi ne ha decretato l'inesorabile declino e chi invece ne prospetta un'ulteriore evoluzione. Nel 2050 esisteranno ancora? E se si, come si saranno trasformati? InruptCi stiamo inesorabilmente spostando in un'epoca dove tutto quello che oggi chiamiamo Web si sposterà in un nuovo mondo molto più potente.
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Librazione
Il lato nascosto della luna, e di Internet
Ad ogni essere vivente di questo pianeta non è consentita l'osservazione della faccia nascosta del nostro satellite naturale, ma, per effetto della #librazione, la superficie interessata non raggiunge la metà dell'intera superficie lunare ma solo il quarantuno per cento, pari a 15,5 milioni di chilometri quadrati.
Grazie a questo fenomeno cosmico, e in alcuni periodi dell'anno, all'essere vivente è data la possibilità di scrutarne la parte visibile con una porzione in più pari a quasi il diciotto per cento dell'intera superficie.
Quest'area di transizione, a volte nascosta e a volte visibile, è l'anello di congiunzione simbolico tra realtà e mistero, vita e morte, luce e oscurità.
In realtà ogni essere vivente di questo pianeta nasce con un lato visibile che arbitrariamente chiamiamo vita, e un lato nascosto che a sua volta chiamiamo arbitrariamente morte. Ma per un effetto analogo alla librazione lunare ogni essere vivente dispone di un'area di transito, ne vita, ne morte, dove è possibile scrutarne il lato nascosto di se.
Così accade anche in quel mondo che arbitrariamente chiamiamo Internet.
Possiamo parlare di una zona visibile, il #SurfaceWeb, una parte semivisibile, il #DeepWeb, e una assolutamente buia, il #DarkWeb che a sua volta rappresenta la vera "massa" di Internet.
Grazie a questo fenomeno cosmico, e in alcuni periodi dell'anno, all'essere vivente è data la possibilità di scrutarne la parte visibile con una porzione in più pari a quasi il diciotto per cento dell'intera superficie.
Quest'area di transizione, a volte nascosta e a volte visibile, è l'anello di congiunzione simbolico tra realtà e mistero, vita e morte, luce e oscurità.
In realtà ogni essere vivente di questo pianeta nasce con un lato visibile che arbitrariamente chiamiamo vita, e un lato nascosto che a sua volta chiamiamo arbitrariamente morte. Ma per un effetto analogo alla librazione lunare ogni essere vivente dispone di un'area di transito, ne vita, ne morte, dove è possibile scrutarne il lato nascosto di se.
Così accade anche in quel mondo che arbitrariamente chiamiamo Internet.
Possiamo parlare di una zona visibile, il #SurfaceWeb, una parte semivisibile, il #DeepWeb, e una assolutamente buia, il #DarkWeb che a sua volta rappresenta la vera "massa" di Internet.
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